GALATINA (LE) - CONCORSO DI IDEE PER IL RIUSO DELL'EX-MERCATO COPERTO
anno: 2007 |
importo gara: 1.000.000 Euro |
categoria: I°d |
committente: Comune di Galatina |
ruolo: Capogruppo |
La
struttura attualmente destinata a mercato coperto si presenta come un
invaso chiuso
da alte cortine murarie, cui si accede da tre ampi ingressi ad arco
posti su via Principessa Jolanda.
Lo
spazio interno ha un disegno dodecagonale realizzato con dei setti di
muratura, inserito in una struttura rettangolare dei primi del
novecento, privo di elementi singolari, ha l’aspetto di una scatola
coperta da una cupola con oculo zenitale nello spazio centrale
mentre, nelle zone laterali, da solai piani.
In
posizione defilata rispetto alle piazze circostanti, circondato da
edifici, non riesce ad emergere e comunicare all’esterno le sue
potenzialità, la qualità dello spazio interno, attualmente avvilito
da una destinazione mercatale, risulta essere un non
luogo,
privo di una sua specifica identità a fronte di una chiara
organizzazione spaziale.
L’obiettivo
generale del progetto è quello di recuperare lo spazio interno come
contenitore di eventi, con l’intento di ricreare un senso di
“dipendenza”, un fenomeno che induca gli abitanti a recarsi negli
spazi
pubblici interni
per incontrare altra gente con la quale instaurare rapporti di
relazione; è il luogo dell’incontro e dello scambio dove ascoltare
musica, leggere, chiacchierare, passeggiare e conoscere gli altri.
Il
progetto di riqualificazione individua un sistema organico di piazze
e spazi
a funzione diversa e specifica, un luogo che all’occasione può
trasformarsi in un contenitore di eventi e spettacoli di differente
natura, in grado di attirare la gente al suo interno.
Il
progetto prevede una serie di interventi per restituire a questo
spazio una sua dignità facendolo diventare un luogo con delle
caratteristiche di piazza, quindi uno spazio tipicamente esterno che
vive all’interno di un edificio e soprattutto con più livelli di
utilizzo sia spaziali che funzionali.
L’intervento
principale consiste nell’eliminazione della cupola con oculo
zenitale che conferisce un’anomala sensazione al visitatore, a
fronte di una notevole altezza è quasi oppresso dalla sua presenza,
in favore di una copertura piana metallica che ne riproporzioni lo
spazio rendendolo più accogliente.
L’assenza
dell’apertura zenitale e l’ampliamento delle laterali servirà a
creare una gerarchia di luci e ombre che, con il chiaroscuro,
esalteranno il volume interno riconferendogli proporzioni e armonia
attualmente assenti a causa delle tante possibilità di accesso della
luce.
Lo
spazio centrale interno, pavimentato con un lisciato di cemento
colorato di rosso e rivestito sulle pareti da piastrelle in ceramica
lucida sino ad un’altezza di circa tre metri, sarà ridisegnato con
una pavimentazione in getto a disegno
centrale mentre tutto intorno le pareti intonacate dipinte di bianco
esalteranno il partito architettonico che configura la piazza
principale di piano terra.
L’ordine
gigante delle paraste, invece, messo in evidenza da una differente
colorazione tono su tono, acquisterà dignità e importanza e servirà
a ritmare lo spazio interno in combinazione anche con i pilastri di
acciaio che reggono il solaio del soppalco di primo piano.
L’eccessiva
altezza sarà divisa da un piano intermedio in carpenteria metallica
rifinito sempre con una pavimentazione in getto tinteggiata a resina
colorata priva di decorazioni in modo da rendere anche questi spazi
facilmente mantenibili e utilizzabili per la loro versatilità per
qualsiasi tipo di allestimento.
L’orizzontamento
piano sarà sostenuto da pilastri a croce composti di quattro NP a L
ad ali uguali (UNI 5783) verniciate e bullonate tra loro con dei
distanziatori. La balaustra di protezione sarà realizzata in barre
di acciaio inox con un disegno lineare.
Tre
scale metalliche e un gruppo ascensore metteranno in comunicazione i
diversi livelli. Le due laterali, partendo dalla quota della
"piazza", raggiungono gli spazi del piano superiore
consentendo anche la possibilità di integrazione tra le differenti
attività che si potranno svolgere ai due diversi livelli.
Il
gruppo scale centrale, invece, collegherà direttamente il piano
terra con il terrazzo che, opportunamente attrezzato, potrebbe
diventare un’ulteriore luogo di aggregazione per chiunque voglia
sostare leggendo un giornale o ascoltando della musica nel caso la
piazza centrale interna diventasse veramente una struttura
multifunzionale, o all’occasione e soprattutto in periodo estivo,
si potrebbe pensare di trasformarlo in un piccolo cinema all’aperto.
Lo
spazio interno sarà reso spazialmente indipendente mediante una
serie di chiusure trasparenti poste tra i pilastri in acciaio che
sostengono il soppalco.
La
struttura del mercato, con il suo pittoresco vociare viene riproposta
nello spazio adiacente che comunque non è oggetto del concorso.