2004 Locri Polo Scolastico - ferrariarchitetti

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LOCRI (RC) - CONCORSO AD INVITI PER IL NUOVO POLO SCOLASTICO DELLA LOCRIDE - QUINTO CLASSIFICATO
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anno: 2004
importo gara: 15.000.000 Euro
categoria: I°d
con: Antonello Monaco, Laura Micocci
committente: Comune di Locri
ruolo: Capogruppo
    
Il termine “cittadella” ed il relativo isolamento del sito, ci hanno portato a pensare subito ad un “recinto”, un insieme di segni chiari e definiti che separasse le strutture scolastiche dal terreno circostante e - nello stesso tempo - evidenziasse la eminente funzione pubblica della scuola superiore, rendendo chiara ed evidente la forma dell’insieme . Questa prima operazione è stata supportata da un primo tracciato geometrico: un quadrato di circa 155 metri di lato ha stabilito e fondato la dimensione principale dell’impianto. L’evidente rigidità di questa prima posizione è stata modificata in ragione delle varie esigenze quantitative e funzionali. Ma si è ritenuto importante continuare a utilizzare regole geometriche per disporre e controllare gli oggetti sul terreno. Al quadrato iniziale si è aggiunta una figura rettangolare, generata sempre sempre dal primo quadrato, e una seconda figura rettangolare, omologa della prima, che ha fissato altri punti principali dell’impianto. Un secondo quadrato, di dimensione minore del primo, determina le altre posizioni delle figure della composizione planimetrica. Infine, la diagonale ruotata del primo quadrato definisce la posizione dei corpi (abitazione del custode, centrale termica) posti nella seconda area. All’interno del recinto, le aree didattiche dei quattro istituti sono state accorpate e appoggiate al lato del quadrilatero di impostazione più lontano dalle strade. Questo fronte è stato reso evidente sia dalla sequenza degli elementi terminali delle singole scuole, sia dai volumi dei “laboratori” (aule speciali) delle stesse, disposti al piano terreno in un parallelepipedo incastrato trasversalmente nei corpi delle aule. Questi sono sono stati progettati tutti di uguale lunghezza e si attestano, con i quattro atri di ingresso, su uno spazio comune che viene concluso , a valle, dal secondo corpo edilizio che compone l’Istituto Alberghiero e dalle cucine e dalla mensa di questo, utilizzati come laboratorio didattico specifico della scuola, ma anche come ristorante della comunità scolastica della cittadella, con possibilità di aperture autonome fuori dall’orario della scuola e per utenze esterne - se ritenuto opportuno. Tutta quest’area della didattica è composta in un rettangolo che ha un lato in comune con il quadrato di impostazione il quale comprende e limita i primi corpi 4 corpi edilizi. Questa forma aggregativa procura a a ciascuna scuola un suo proprio spazio di pertinenza con una corte di circa 23 metri conclusa dal corpo trasversale delle aule speciali e limitata dalla parte opposta da una cancellata che lascia liberi solo gli atri d’ingresso. Tutte le aule sono orientate verso nord-ovest e pertanto sono protette dal sole nelle ore classiche di lezione; inoltre, se necessario, sono difendibili con velari tesi tra gli elementi , lasciati a vista, dell’intelaiatura strutturale. Il corpo delle aule viene poi identificato dalla lama della copertura, che rigira verticalmente e si attesta verso l’area pubblica che costituisce il sistema di accesso ai vari istituti e alle funzioni specializzate poste al dei corpi della didattica, lungo il perimetro dell’area.
Il complesso e compatto edificio della didattica è circondato da un recinto formato da un portico che si sviluppa lungo i due lati esposti alle strade pubbliche. Lungo la strada Locri-Siderno, il portico si arretra per lasciare, esternamente al perimetro della cittadella, uno spazio pubblico sufficientemente ampio ( circa 15 metri), alberato e pavimentato con un disegno raccordato a quello interno all’area. Il portico, in questo lato, costituisce il sistema di ingresso principale all’area didattica e porta ai suoi estremi la biblioteca e l’auditorio. Questi due elementi si fronteggiano e determinano piazza interna di circa m 100x35, che costituisce lo spazio pubblico principale della Cittadella. Per ribadire il ruolo pubblico e culturale di questo primo spazio, una serie di semplici sedili in pietra ed un leggero incasso nella pavimentazione determinano uno spazio virtuale, una piccola area all’aperto utilizzabile per incontri o proiezioni, per attività collegate alla attività pubblica della biblioteca. Il corpo dell’Istituto tecnico Industriale, al momento la più piccola delle scuole che compongono l’insieme conclude a valle questo spazio. Il portico-recinto ruota intorno all’auditorio e prosegue ortogonalmente al primo lato, fino a concludersi con l’edificio della mensa, che conclude il secondo spazio comune della Cittadella: un’area di metri 23 x 132 che permette l’accesso alle singole scuole, ma si propone anche come spazio di riunione, di incontro e di mostre all’aperto (ad esempio, delle attività dell’Istituto d’arte) o di concerti o feste, utilizzato per intero, o per le parti settoriali in cui l’allineamento degli edifici delle aule tende a dividerlo. Il frazionamento prospettico di questo spazio è ribadito dalla collocazione 3 elementi di forma analoga allineati, con un lato, ai corpi delle aule dei primi tre Istituti. Questi volumi contengono due palestre coperte di tipo A2 e il corpo della Amministrazione, unificata in singola sede insieme alle sale di riunione per i docenti, agli spazi per le attività che interessano più di un singolo istituto di quelli che formano la Cittadella. Tutti questi corpi sono facilmente raggiungibili dall’esterno, attraverso il portico che recinge e determina lo spazio della cittadella.
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